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Bulldog Francese

la razza

Gli albori della razza ci portano in Inghilterra dove, accanto al Bulldog Inglese, cani di taglia più piccola venivano allevati in maniera popolare e anonima e impiegati per la loro agilità sia nella lotta contro il toro (prima del divieto del 1835), sia nella pratica del “ratting” (cattura ed uccisione del maggior numero di topi nel minor tempo possibile), consentita fino al 1912.

 

Ai tempi della rivoluzione industriale e della crisi economica che colpì l’Inghilterra, questi piccoli Bulldog approdarono sulle sponde della Senna al seguito degli operai inglesi, soprattutto merlettai, che in gran numero emigrarono in Normandia.

Nei sobborghi parigini, riprodotti senza particolare attenzione ed incrociati con terrier per esaltarne l’attitudine a cacciare i topi, questi soggetti subirono una “francesizzazione” che diede origine alla razza che oggi tutti conosciamo. Inseparabile compagno degli esponenti dei ceti più umili, come lampionai, macellai, e delle “belle di notte”, fu proprio nelle case di tolleranza che illustri esponenti dell’alta società conobbero il Bouledogue Francese. Questo piccolo molossoide diventò presto simbolo di eleganza e distinzione, presenza costante nei salotti della Parigi-bene e nelle case di personaggi famosi.

 

 

Il Bulldog Francese Oggi

Oggi il Bouledogue Francese gode di una popolarità la cui crescita esponenziale non conosce tregua in tutto il mondo, grazie alle sue inimitabili caratteristiche che lo rendono diverso da qualsiasi altra razza esistente sul panorama cinofilo. Un cane “fantasticamente inutile”, un piccolo pagliaccio, che interagisce con il resto del mondo in modo del tutto singolare, quasi umano.

Bulldog Francese Caratteristiche

Non facciamoci ingannare però dalle apparenze, dentro di lui è ancora presente lo spirito dei suoi antenati, e al bisogno è in grado di tirar fuori un bel caratterino! È un cane ideale per chi desidera un compagno fedele e devoto, divertente fino all’incredibile e non particolarmente amante dell’attività fisica troppo impegnativa. Convive bene con altri animali, ma se maschi è meglio evitare di lasciarli da soli con altri conspecifici. Il Bouledogue francese se ben allevato è una razza solida, sempre compatibilmente con le sue caratteristiche anatomiche e fisiche.

 

Da condannare ogni forma di eccesso o di esagerazione nella costruzione morfologica, in particolare un occhio di riguardo nella selezione deve essere rivolto alla respirazione, alla costruzione del tronco che deve essere iscritto nel rettangolo ed alle articolazioni. È importante rivolgersi ad allevamenti specializzati in quanto essendo un cane di grande moda, molti profani si sono avvicinati alla sua riproduzione senza essere però in possesso delle dovute competenze per poterli selezionare correttamente.

I nostri cani

Bulldog Francese Colorazione

Nell’ultimo trentennio grazie all’outcross con razze molto più funzionali del tipico Bouledogue Francais (in particolare Staffordshire bull terrier), sono state selezionate colorazioni definite esotiche non presenti nello standard ufficiale Fci, andando a modificare anche la costruzione con canne nasali leggermente più lunghe, linee dorsali parallele al terreno e posteriori più angolati. Questi incroci hanno portato una ventata di salute in una razza diventata famosa per le sue “debolezze” ed è quindi da sfatare la leggenda che i Boule di colorazione esotica siano più cagionevoli rispetto ai cugini di colorazione standard, mentre in linea generale è vero esattamente il contrario. La variabilità genetica è sempre alla base della salute di ogni individuo, ed in una razza dove spesso gli allevatori sono caduti in gravi eccessi, l’immissione in riproduzione di soggetti di razze più funzionali ha portato maggiore rusticità, pur uscendo dagli standard ufficiali. Le colorazioni riconosciute dallo standard di razza Fci sono quattro, ovvero il fulvo in tutte le sue tonalità a maschera preferibilmente nera, il bringee ovvero il tigrato, il bianco fulvo ed il bianco tigrato (caille). Le colorazioni esotiche invece rappresentano un panorama molto vasto in continua evoluzione, grazie all’impegno di molti appassionati della razza fuori dai canoni Fci. Sicuramente la più conosciuta ed apprezzata è la colorazione blu, che può essere solida (tinta unita), brindle (con tigrature) o con presenza di focature (tan). Altra colorazione molto apprezzata è il cioccolato, sempre nelle varianti solida, brindle e tan. Il fulvo con maschera blu è definito blu fawn, mentre il nero con focature è definito black and tan. Le colorazioni merle più diffuse sono il blu merle ed il choco merle, e possono presentare anche focature (tan). Difficile descrivere tutte le colorazioni esotiche presenti in quanto molti allevatori lavorano costantemente per selezionarne sempre di nuove, essendo le sfumature di colorazioni possibili veramente molte. È importante sottolineare è che esse derivano dall’accoppiamento con razze molto più funzionali del caratteristico Bouledogue costruito secondo lo standard Fci, e presentano una variabilità genetica maggiore e mediamente una morfologia che predispone l’animale ad una vita più sana. Ciò non toglie che con le ultime modifiche allo standard di razza, anche l’Fci si è accorta dell’urgente necessità di una costruzione più sana e priva di eccessi nella razza, che per la sua conformazione rimane sempre predisposta a svariate sensibilità.

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